Max Puglia Concept

Ed ora vi presento una chitarra nata da un esperimento sulla disposizione delle catene. I legni non sono i classici utilizzati per la costruzione di una chitarra classica da concerto o flamenco, siccome il mio scopo era capire l'effetto e la resa di questa mia idea, ho utilizzato per fasce e fondo dello zebrano, un legno molto fibroso e contenete bassi valori di umidità. Praticamente un legno secco , molto difficile da lavorare e che ha la particolarità di smorzare le frequenze basse.


Nata per essere una normale classica , questa chitarra ha subito una variazione strutturale in corso d'opera.
Apportando la variante della spalla mancante stile florentine e concependola come una vera flamenco ( action bassa, ponte bassissimo, manico inclinato ecc )


L'obbiettivo primario era quello di sperimentare una nuova incatenatura per cui ho poco considerato l'aspetto estetico , tralasciando  in modo responsabile la cura di tutti quei dettagli che rendono uno strumento di altà qualità


Con questo non vuol dire che ho trascurato il lato armonico, anzi è proprio li che ho prestato più attenzioni


Anche la vernice è stata applicata in modo mediocre ma che assolve impeccabilmente il suo compito


Ho applicato pochissimi strati sottilissimi di nitrocellulosa i quali comportano un vantaggio ( fondamentale ) assenza quasi totale dell'effetto sordina che spesso vernici pensanti provocano ed uno svantaggio strutturale dovuto al film sottile di vernice che di conseguenza risulta molto fragile e soggetto ad usura.


Potrei concludere dicendo che lo strumento è caratterizzato da un suono con frequenze medio alte, un ottima stabilità e facile gestione per il flamenco mentre nell'aspetto si presenta come quelle chitarre che producevano i vecchi liutai del 900.
 A... dimenticavo a proposito delle variazioni : mi sono state richieste dal chitarrista flamenco Max Puglia .
Non potevo quindi denominarla diversamente...



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